I gastroenterologi rispondono: SONO I PROBIOTICI VERAMENTE EFFICACI?

Probiotico superiore

Una cellula di Bulardi è 10 volte più grande rispetto alle cellule di altri probiotici

L’applicazione di Bulardi risale dal 1923 e nel corso di quasi un secolo della sua applicazione non ha perso niente della sua attualità e continua ad essere la specie probiotica più esaminata al mondo. La sua efficacia e sicurezza è stata provata nei numerosi studi clinici e nelle numerose raccomandazioni e direttive in Europa e nel mondo.

 

Una cellula Bulardi è 10 volte più grande rispetto ad altri probiotici. Grazie alla sua grandezza Bulardi lega a se un grande numero di cattivi batteri, tossine e virus accelerando in tal modo la loro eliminazione dall’organismo. Come provato, Bulardi protegge i buoni batteri ed è in particolare consigliabile nei casi di diarrea causati dall’applicazione di antibiotici, ma anche in tutti gli altri casi di diarrea.

 

Prima di scegliere un prodotto probiotico è necessario saperne il motivo. È necessario sapere che diverse speci possono avere diversi effetti alla salute. La cosa sicura: quando l’equilibrio tra i batteri nei nostri intisteni è rovinato, è rovinato anche l’equilibrio in tutto il nostro organismo. In questo caso è importante fare una buona scelta tra i probiotici per riprendere l’equilibrio e con ciò migliorare la salute in generale.

Probiotico particolare

Più veloce, molto meglio e più sicuro

Elimina le tossine dagli intestini più velocemente, molto meglio e in modo più sicuro.
La maggior parte dei probiotici contiene nella sua composizione i batteri cosidetti “buoni” . Però, anche loro stessi sono sensibili all’effetto degli antibiotici e perciò dalla loro applicazione contemporanea risulta un effetto ridotto di tale prodotto.

 

Per fortuna, oltre ai batteri probiotici esiste anche un fungo probiotico – Saccharomyces boulardii. Il nome provviene dal microbiologo francese Henri Boulard il quale, durante la sua permanenza in Asia nel 1923, in un villaggio nel qale in tall’epoca c’era un’epidemia di colera, ha notato che la diarrea si calmava più velocemente a quelli contadini che masticavano la scorza del ciliegio asiatico di nome liccio, e in onore del Boulard il fungo porta il nome Saccharomyces boulardii.

 

Dato che gli antibiotici non hanno nessun effetto sul fungo candida albicans, la sua applicazione contemporanea insieme agli antibiotici non avrà nessun influsso sulla proprietà probiotica dello stesso. Inoltre, la superfice della cellula di questo fungo è molto più grande rispetto ai batteri probiotici. Proprio per questo, come un magneto negli intestini, lega a se efficacemente un maggiore numero di batteri e virus, accelerando la loro eliminazione dall’organismo.

Probiotico unico

L’unico che va usato contemporaneamente insieme agli antibiotici

Le nostre farmacie sono provviste di numerosi prodotti probiotici che, secondo gli ultimi dati, c’è ne sono oltre 90. In una tale situazione non è facile scegliere un prodotto probiotico giusto.

 

Il professore dr Srdjan Djuranovic, gastroentorologo presso il Centro Clinico di Serbia, risponde alle domande perchè nascono effetti sgraditi nell’applicazione di antibiotici e se i probiotici ci possono aiutare.

 

La flora intestinale o, in termini tecnici “microbiota”, rappresenta un assieme di microrganismi che normalmente sono domiciliati negli intestini dell’uomo. Parlando di mocrobiote è importante dire che contiene più di 500 diversi tipi di microrganismi. Il numero totale dei batteri che vivono negli intestini dell’uomo è dieci volte più grande del totale numero di tutte le cellule che compongono l’organismo dell’essere umano.

 

Una caratteristica comune di maggior parte di questi vive negli intestini nelle condizioni senza ossigeno. Ciò complica l’esistenza di questi batteri nell’ambiente esterno ed è difficile accertare con sicurezza quali dei batteri domiciliano il nostro sistema intestinale. Finora è stata confermata la presenza di certi tipi.

 

La maggior parte di tali batteri sono molto utili e salubri per l’uomo, ma alcuni di loro, nelle condizioni specifiche, possono presentare un pericolo per la salute. La modifica della flora intestinale è legata a tante malattie (immunologiche, infettive, metaboliche e, possibilmente, anche maligne) In tali situazioni e necessario prendere prodotti antibiotici.

Probiotico innovativo

Un particolare hi-tech flow pack garantisce la stabilità e la qualità

Abbiamo studiato che i batteri e i funghi sono organismi vivi, ma come se dimetichiamo spesso il fatto. Se a noi è necessario vestirci meglio e proteggerci nelle condizioni di maltempo, la stessa cosa vale anche per le speci probiotiche nei prodotti probiotici. Questi microrganismi sono sensibili in particolare nelle condizioni esterne: la temperatura, l’umidità, la luce, e la maggior parte di questi sono anaerobi, cioè li da fastidio anche l’ossigeno dall’aria. Se i prodotti probiotici non vengono prodotti e conservati in modo adeguato, non vengono controllati i parametri ambientali, i microrganismi nel prodotto probiotico possono morire. La riduzione del numeri di microrganismi nel prdotto incide in modo rilevante sull’efficenza e sicurezza dello stesso. Perciò, quando in una farmacia vogliamo comprare un probiotico dobbiamo non solo prestare attenzione al numero di cellule dichiarato sulla confezione del prodotto probiotico, ma anche al tipo di confezione. Se noi abbiamo bisogno di un capotto, sciale o stivali, un’adeguata protezione è necessaria anche ai microrganismi vivi confezionati nei prodotti probiotici.

 

Avete sentito parlare di flow pack?

 

Il probiotico Bulardi in capsule è confezionato in blister di alluminio con foglio duplex. Al fine di un ulteriore protezione del prodotto probiotico è stato aggiunto anche un foglio flow pack di laminato che, come un cappotto caldo, avvolge e protegge i strati sensibili del fungo probiotico. Il foglio flow pack è riempito con gas inerte (azoto) che impedisce l’esposizione del fungo probiotico all’ossigeno. In questo modo, i primi e gli unici in Serbia, abbiamo assicurato un’ulteriore qualità dei nostri prodotti impostando un’assoluta barriera per l’ossigeno, l’umidità e la luce che, oltre alla temperatura, rapresentano le principali cause della perdita di efficacia dei prodotti probiotici.